7 agosto ore 21:30
Virus è una serie di performance e di opere video realizzate da LIUBA in diverse città del mondo e ora l'artista li presenta tutti qui a Liupirogi e Pagiopa a Viserba di Rimini.
La conversazione sarà inevitabilmente correlata alla situazione attuale
ed è per questo che speriamo che entrambi i virus ci aiutino a ripensare il futuro dell'arte discutendone insieme.
Virus è una serie di performance e di opere video realizzate da LIUBA in diverse città del mondo e ora l'artista li presenta tutti qui a Liupirogi e Pagiopa a Viserba di Rimini.
La conversazione sarà inevitabilmente correlata alla situazione attuale
ed è per questo che speriamo che entrambi i virus ci aiutino a ripensare il futuro dell'arte discutendone insieme.
PROGRAMMA
VIRUS
Performance: Bologna Artefiera, Bologna 2004, 11’54”
VIRUS NEW YORK
Performance: Sofa Fair Opening Reception, New York, 2005, 14’50”
VIRUS TABLEAUX VIVANT
Performance: Flash Art Fair, Milan 2004, 3’33”
+QUARANTINE TRILOGY
Performance, Milan 2020, 6’15”
DISCUSSIONE su arte e cultura in tempi di pandemia
Per saperne di più sul progetto clicca qui: VIRUS SERIES
“In the series called Virus, the artist is a sort of a living sculpture. Dressed in a black outfit with red dots, the notorious sold stickers, the artist went to art fairs and placed them under several works under the noses of upset gallerists and stunned visitors.
The sold dot is a universal sign that makes the difference. You judge a work in another way if it has been sold. Red dots mean money, power, and often fame.”
-Irina Zucca Alessandrelli
BIO
LIUBA è un artista italiana che lavora con la performance, la videoarte e progetti interattivi site-specific e partecipativi. Attualmente vive tra Milano e Rimini, le sue due città. Ha vissuto a Bologna, New York e Berlino.
Il suo lavoro si occupa di tematiche sociali, antropologiche, geografiche e filosofiche; di comportamento umano, interattività e casualità. Il suo linguaggio si avvale di azioni site-specific che irrompono provocatoriamente nella vita quotidiana e del video come opera che assembla la performance, le reazioni delle persone e le identità dei luoghi coinvolti. La sua ricerca si basa sull’analisi della società contemporanea, investigando contraddizioni e problematiche del sistema sociale e del sistema dell’arte.
Il suo lavoro è stato esposto in musei, festival e gallerie in Italia e all’estero, tra cui Artissima (Torino), PAC Padiglione d’Arte Contemporanea (Milano), WeissPollack Galleries (NewYork), Galerie Pascal Vanhoecke (Paris), Arte Fiera (Bologna), Scope (New York), Scope (Londra), Kreuzberg Pavillon (Berlino), Séquence (Chicoutimi, Canada), Grace Exhibition Space (Brooklyn, New York), Image Movement (Berlino).
Per saperne di più guarda il suo sito: http://liuba.net/
LIUBA è un artista italiana che lavora con la performance, la videoarte e progetti interattivi site-specific e partecipativi. Attualmente vive tra Milano e Rimini, le sue due città. Ha vissuto a Bologna, New York e Berlino.
Il suo lavoro si occupa di tematiche sociali, antropologiche, geografiche e filosofiche; di comportamento umano, interattività e casualità. Il suo linguaggio si avvale di azioni site-specific che irrompono provocatoriamente nella vita quotidiana e del video come opera che assembla la performance, le reazioni delle persone e le identità dei luoghi coinvolti. La sua ricerca si basa sull’analisi della società contemporanea, investigando contraddizioni e problematiche del sistema sociale e del sistema dell’arte.
Il suo lavoro è stato esposto in musei, festival e gallerie in Italia e all’estero, tra cui Artissima (Torino), PAC Padiglione d’Arte Contemporanea (Milano), WeissPollack Galleries (NewYork), Galerie Pascal Vanhoecke (Paris), Arte Fiera (Bologna), Scope (New York), Scope (Londra), Kreuzberg Pavillon (Berlino), Séquence (Chicoutimi, Canada), Grace Exhibition Space (Brooklyn, New York), Image Movement (Berlino).
Per saperne di più guarda il suo sito: http://liuba.net/
Alcune suggestive immagini della serata... il pubblico nel buio non si vede e la foto è presa davanti al computer che proietta